Translate

venerdì 7 dicembre 2012

Raccontami una storia...


Raccontami una storia.
Un invito accattivante, un desiderio disinteressato, un ordine così flebile, inutile quando non si è disposti ad ascoltare. Cos’è una storia? È un insieme di parole, con più o meno senso, in base a quanto si voglia stupire e coinvolgere chi ascolta. È un fiume in piena nel quale è impossibile bagnarsi nelle stesse acque, è una stella piccola piccola nel grande universo della nostra vera storia. Già, perché di storie ce ne sono tante quante i granelli di sabbia sulla riva del mare, tante quante le goccioline d’acqua che cadono durante un acquazzone, tante quante se ne possono immaginare.. e tanto diverse quanto i fiocchi di neve che cadono in una fredda giornata d’inverno.
Qualche storia è un po’ timida e bisogna scavare nel profondo per trovare il suo significato vero, perché le storie in fondo fanno anche questo, nascondono altre storie: meno evidenti, meno chiassose, meno vivaci, ma non per questo meno importanti.
Raccontare una storia è una grande responsabilità. Una storia può piacere, può annoiare, può illudere o emozionare. Perché? Perché ogni storia attira dentro di noi una storia simile. A volte capita di conoscere già una storia, o di trovarla quasi identica ad un’altra. Il punto è proprio questo: quasi. Nessuna storia è propriamente uguale ad un’altra e al tempo stesso nessuna storia ci è totalmente sconosciuta perché qualcosa di simile è dentro di noi.
Una storia deve essere raccontata per esistere. Ed una volta che ciò avviene, vivrà per sempre.
Alcune cose non muoiono mai: i ricordi, ad esempio. Crediamo di poterli cancellare, di poterli mettere da parte, di distruggerli, ma non è così. Ogni ricordo fa parte di noi, e non possiamo distruggere ciò che siamo. Ogni ricordo va accettato, spolverato e riposto nella grande biblioteca della nostra memoria, per essere a tempo debito ripreso e vissuto nuovamente. Anche i ricordi sono piccole storie della quotidianità, di ciò che siamo stati.
I sogni invece? I sogni sono storie di ciò che vorremmo essere, di ciò che saremo. Anche i sogni non possono essere cancellati. Anche i sogni fanno parte di noi, come noi facciamo parte di una storia. La storia della nostra esistenza.

Nessun commento:

Posta un commento