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giovedì 6 dicembre 2012

Per sempre giovani: Il più grande spettacolo dopo il big bang...siamo noi.

Dopo giorni di assenza, eccomi di nuovo qui. La stanchezza in questo tempo è la mia migliore amica; le vacanze di Natale stanno arrivando, già si sente l'aria di cambiamento, certo, è pur vero che la scuola in attesa del loro arrivo, non mancherà nell'essere esigente, anzi...
Sono davvero stanca ragazzi, e ritrovarmi qui a scrivere dopo un lungo periodo di pausa mi rende davvero molto felice. Svuotare il mio essere che in questi giorni si è caricato di emozioni, sensazioni, preoccupazioni ed ansie, mi restituisce un pò di quella tranquillità smarrita ormai da tempo.
Mi scuso in anticipo per i miei discorsi ripetitivi ed a volte tanto tristi, ma ho bisogno di esprimermi e liberarmi da quei pensieri che mi turbano durante il sonno. Certo si sa, noi adolescenti siamo un arcobaleno di emozioni, pensieri, idee... riusciamo a cambiare i nostri stati d'animo come avessimo in mano un telecomando e all'ordine cambiassimo da canale a canale. Oggi siamo tristi, ieri eravamo felici, chissà, magari domani saremo delusi... è inutile tormentarci, siamo fatti così, è la fase di crescita che ci tocca attraversare, d'altra parte noi non siamo nè i primi nè gli ultimi.
Rifletto, rifletto ed ancora rifletto. Chissà quando la smetterò di farmi del male. Osservare, capire ed apprendere, per la precisione è questo ciò che facciamo alla nostra età, e a dirla tutta, sono convinta di star apprendendo qualcosa di negativo dal mondo che mi circonda. La scuola è lo specchio della società, ci trovi gente di tutti i tipi, ed è qui che inizia il confronto con altre realtà, è qui che inizia il processo di osservazione- comprensione. Sono delusa, triste. Ciò che imparo giorno per giorno dai miei compagni, e purtroppo anche dai miei insegnanti, è che la buona morale, i buoni valori, non ti portano da alcuna parte. Sembra un mondo al contario, la brava gente viene derisa perchè sta realmente producendo qualcosa di buono per gli altri, mentre elogiato chi trova il modo per arrivare al traguardo senza affanno e con l'inganno, interessandosi solamente di sè stesso. Non esiste più il bene comune, ma solo il  bene individuale. Nella mia classe è in atto una vera e propria guerra. Siamo ormai giunti al terzo anno, si lotta per riuscire ad avere crediti, e per fare il viaggio che la scuola offre agli studenti meritevoli. Ora, dal momento in cui il gioco è leale, e tutti hanno a disposizione solo e soltanto le proprie capacità e l'ambizione, la voglia di fare, io partecipo con gusto; il problema è che questo gioco pian piano si trasforma in una vera e propria lotta al massacro, e non ho voglia di partecipare per quanto poi, in realtà, sia costretta. Non ho voglia di perdere una partita quando so di non poterla affrontare. Se mi dicessero, non hai ottenuto votazioni alte perchè non ti sei impegnata abbastanza, allora potrei accettarlo, ma non ho voglia di sentirmi dire da chi invece di parlare a volte dovrebbe stare un pò ad ascoltare, non sei riuscita ad essere abbastanza scaltra. Non so se rendo il concetto. Ora, detto francamente, il viaggio, il voto alto, le grazie dei professori, no, non rientrano nei miei prossimi obiettivi, la questione è che questo è il punto di partenza di un qualcosa che va oltre i confini scolastici. Quei ragazzi che ci accompagnano durante le 5 ore di scuola, saranno, insieme a noi, i futuri cittadini. Bene, detto ciò, è davvero un bel guaio! Ci lamentiamo dello schifo che è oggi la politica, con i suoi massimi esponenti che più "massimi" non si può, quando in realtà lo schifo parte proprio dalla nostra piccola quotidianità. Come pretendiamo che altri guidino il Paese con la giusta responsabilità, quando in realtà non siamo in grado di cambiare piccole realtà? Punto enorme di domanda. I sofisti erano detti " prostituti della cultura", questi si facevano pagare da chi voleva apprendere da loro l'arte dell'eloquenza, della retorica, con la quale confutare le tesi dell'avversario, a qualsiasi costo. A me sembra quasi che la scuola si sia ridotta a questo. Trasmette antichi saperi, la cultura, ed insegna l'arte della retorica, che diventa per noi alunni lo strumento grazie al quale non facciamo che massacrarci a vicenda. In questo massacro certo, non sono esclusi gli insegnanti, i quali vengono coinvolti come principali protagonisti di una storia che prevede un finale ricco di "liste nere". Sopravvisuti e sopravviventi dice qualcuno, in fondo è di questo che stiamo parlando. C'è gente che riesce a procurarmi sempre il voltastomaco, hanno facce da vomito, pronti a pestarti all'occorrenza, certo se il caso lo richiede, altrimenti sono i tuoi più grandi amici. Provo oltre che disgusto totale, compassione per questa gente, che evidentemente è pronto a fermarsi all'apparenza.
Spesso ciò che di più bello abbiamo, finisce per scoprirsi per quello che è nelle realtà, e solo allora ti accorgi dello schifo. Spero solo che il mio cielo e le mie stelle, almeno quelle siano vere, che non finiscano per rivelarsi una stupida illusione, perchè è l'unico spettacolo che in positivo riesce a farmi restare a bocca aperta.... di negativi purtroppo ce ne sono fin troppi.

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