Eccoci qui! I post in questo periodo sono un pò incostanti, ma riuscite a capire il perchè. Scuola, scuola e ancora scuola. Lasciamo perdere, altrimenti sale di nuovo lo sconforto. Anzi, parliamone: si sentono soddisfatti i prof a distruggerci la vita? Evidentemente sì. Perchè sono capaci di mettere in crisi anche la più piccola certezza.
Vi racconto cosa è successo un paio di giorni fa. Questo, si sa, è il periodo in cui i docenti si svegliano dal letargo tutti insieme e decidono di fissare le loro verifiche. Alcuni di voi penseranno: è giusto che le facciano. Sì, questo non lo metto in dubbio, ma proprio tutti in quel momento devono ricordarsi che hanno dei doveri da assolvere? Una settimana struggente, questa. All'insegna del compito di storia il lunedì, italiano martedì, latino mercoledì, biologia venerdì, matematica oggi... Insomma basta! Abbiamo una vita noi alunni, sapete?
Ma non è questo il punto. Il punto è ritrovarsi davanti il compito della materia X e realizzare mentalmente che non si ha la più pallida idea di come svolgerlo. Ritrovarsi venti domande per foglio scoraggia un pò, non credete? Specialmente se quelle domande sono per geni.
Cosa fare?
Copiare. Già, peccato che non puoi farlo: ditemi un pò, a chi sbirci il foglio se tutti si fissano a bocca aperta, incapaci di iniziare a posare la penna per scrivere anche solo il proprio nome?
Una tragedia. Anzi, una commedia, quando ti guardi intorno e all'unisono tutta la classe scoppia in una folle risata. E continui a ridere, anche quando le tue amiche consegnano il compito dopo venti minuti, e ti chiedi se è perchè hanno risolto tutto, o se è perchè non hanno risolto un bel niente. E continui a ridere ancora di più quando ti accorgi che non devi nemmeno chiedertelo, perchè in fondo sai già la risposta.
Che cosa si può fare? Ridere, ridere per non piangere.
L'unica cosa da fare è andare avanti. E convincersi che tutto prima o poi finirà.
Mancano pochi mesi alla fine. Teniamo duro, e usciremo vivi da questa impresa!
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