Avrete già capito che non festeggio San Valentino. Avrete già capito che inizio 10 giorni prima a criticare le coppiette perdutamente innamorate. Ah, se non l'avevate capito prima, ora lo sapete: dolci fidanzatini/e se avete già una dolce metà smettete di leggere questo post, perchè vi farà dubitare dei vostri sentimenti e vi farà probabilmente cambiare idea sull'amore
Per i single, per coloro che soffrono la mancanza di una persona al proprio fianco, per gli arrabbiati con l'altro sesso, prego seguitemi pure.
Stamattina mi sveglio presto e rimango nel letto a pensare. Avrei potuto ripetere qualcosa, contemplare la giornata, maledire qualche professore, ingiuriare contro qualche compagno, invece mi ritrovo a pensare all'amore.
Che cosa carina, non credete? L'amore. Suona pure bene come parola, così dolce, così delicata. Quante e quante volte abbiamo sentito parlare dell'amore! Il principe azzurro, il vampiro oscuro che poi è buono e guardacaso sceglie la ragazza più anonima del mondo, l'angelo cattivo che in realtà è dalla parte del bene che si innamora di una normale ragazzina dai normali capelli normalmente castani. Non so a voi, ma io sto vomitando.
Cose da film, da romanzo, da favola! Nella vita reale non trovi manco un ragazzo che ti saluti, figurati se poi deve fare la corte proprio a te anonima ragazzina. Ora, non me la prendo con le ragazze: non è colpa nostra. Non è neanche colpa dei ragazzi, affatto. La colpa è di chi diffonde quegli irrangiungibili modelli dell'amore, stereotipi così scontati che ci danno solo false illusioni.

Il guaio è che non ce ne sono neanche a pagarli.
Dove sono finiti i gentiluomini che lanciano il sasso contro la finestra per farti affacciare? Quelli che ti salutano e ti dicono che sei il centro del loro mondo? Quelli che comunicano con dei bigliettini di carta sdolcinati, lanciati dall'ultimo banco, di cui non si conosce il mittente?
Altri tempi. Altri tempi quelli degli ammiratori segreti, del ragazzo che ti notava e ti faceva sentire amata...
Oggi, o meglio nella realtà, niente è così bello: vi racconto la mia esperienza? Giusto una banale, per non scoppiare a piangere dalla disperazione.
Qualche giorno fa ero in palestra. Parlavo con le mie amiche e avevo notato un tizio che guardava nella mia direzione.
Che carino, no? Che gesto romantico, guardarti per attirare la tua attenzione.
In mano aveva un bigliettino.
Penso: chissà che cosa mi avrà scritto.
Mentre mi volto in un'altra direzione fingendo di non averlo notato, mi sento arrivare una pallina di carta in testa.
Che dolore! Va bene, trattenendo la voglia di strozzarlo, mi avvicino, lo prendo in mano e cerco di capire cos'è. Una carta di bottiglia. E capisco tutto.
Stupido idiota! Altro che romantico. I ragazzi sono ormai andati fuori di testa. Qualcuno insegni loro un pò di romanticismo e di galanteria.
Sappiamo quanto ne abbiano disperatamente bisogno...
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